Le immagini (quadri, foto, decorazioni) possono avere una funzione energetica oltre che estetica.
Il tao che vedete è stato disegnato e progettato come elemento di armonizzazione Feng Shui oltre che come decorazione, in linea con lo stile della casa e il gusto dei clienti.
In questo caso l’immagine si sviluppa in verticale poiché serve per creare una linea di confine fra ingresso e soggiorno, creando il ming tang interno dell’appartamento.
Il ming tang è il confine, il filtro che permette di farci rallentare quando entriamo in casa e di farci lasciare fuori dalla porta la stanchezza della giornata.
Serve per definire uno spazio più intimo e rilassante.
Il ming tang interno è costituito dall’ingresso interno della casa. Il ming tang esterno è invece costituito da ciò che precede la soglia di casa (pianerottolo, scale, portone).
In questo caso, la casa ha un ingresso/sala alla genovese molto ampio e luminoso che comprende anche il soggiorno e la sala da pranzo.
E’ perciò molto importante definire le diverse funzioni degli spazi, in modo che sia percepita la soglia, l’ingresso risulti accogliente, e al contempo sia piacevole abbandonarsi sul divano e si possa mangiare nel massimo comfort (non dimentichiamo che molte delle nostre esigenze primarie sono comuni ai mammiferi, che si rilassano e consumano il cibo in condizioni di sicurezza e privacy).
La forma del disegno invita ad entrare, costituendo un filtro ma non una chiusura.
Inoltre, di che filtro si tratta?
Il simbolo del Tao e la statua del Budda rappresentano la relazione con la natura, la voglia di pace, la crescita, l’evoluzione…
L’ingresso si trova a sud-ovest, dove, fra le altre cose, e non a caso, viene riflessa la relazione con gli altri.
La rappresentazione del tao – che è parziale ma che il nostro cervello ricostruisce come intera – parla dello yin e dello yang, rappresenta l’unione fra il maschile e il femminile, rappresenta la coppia, sottolineata dai due cerchi.