A volte negli spazi in cui viviamo e lavoriamo conviviamo con due tipi di ostacoli: gli elefanti nella stanza e i sassolini nella scarpa.
Gli elefanti nella stanza sono quelle problematiche macroscopiche ed evidenti, ingombranti, che ben conosci.
Le vedi, le percepisci, ti parlano ogni giorno: una casa difficile da gestire, in cui sai di non stare bene, che non ti somiglia più, che ti sta stretta, uno spazio sovraccarico che non sostiene la tua evoluzione e che non permette ai tuoi progetti di espandersi.
Sono limiti che riconosci, ostacoli che sembrano insormontabili… ma che proprio per questo possono essere affrontati, trasformati, spostati fuori dalla tua vita.
Sono il punto da cui inizi a riprenderti il tuo potere.
I sassolini nella scarpa invece non fanno rumore.
Non sono pericolosi.
E proprio per questo li sopportiamo.
Sono quelle piccole disarmonie quotidiane nello spazio: un mobile che non sopporti, una zona buia, un rumore di fondo, un ronzio costante che ti accompagna senza che tu te ne accorga.
Eppure ogni giorno ti sottraggono forza vitale, chiarezza, energia d’azione.
Sono subdoli, perché ti abituano al “funzionare male” senza che tu lo scelga consapevolmente.
E ieri, nella tisana di benvenuto del primo giorno di training gratuito Abita la tua Vita, abbiamo parlato proprio di questo:
di come elefanti e sassolini siano entrambi forme di autosabotaggio ambientale che limitano la tua manifestazione, la tua identità e la tua capacità di creare ciò che desideri.
Ogni trasformazione negli ambienti nasce prima dentro di te.
E quando lo spazio interiore si allinea con lo spazio esteriore, la tua vita inizia a muoversi in modo nuovo, più libero, più potente, più vero.
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