Oggi ti invito a una piccola caccia al tesoro.
Ma il vero tesoro non è un gioiello nascosto: è scoprire l’intruso che abita nella tua casa o nel tuo spazio di lavoro.
Ne abbiamo parlato ieri sera nel training Abita la tua vita e abbiamo deciso di dedicare il post di oggi proprio a lui: all’intruso che abita in noi e negli spazi che viviamo.
L’intruso è quell’oggetto, quell’immagine, quel dettaglio che ti depotenzia , che ti trattiene in un tempo che non esiste più, che ti rimanda a una versione di te che hai già superato.
E come dice un antico detto buddista: “ non avanzare significa retrocedere” . È severo, sì, ma vero: quando non scegli di evolvere, inizi — senza accorgertene — a coinvolgere .
“Trova l’intruso” è una caccia al tesoro che ti rivela quale nota stonata sta suonando dentro casa tua.
Potrebbe essere un quadro che ormai non ti rappresenta più.
Una fotografia che ti sembra innocua, ma che ti ancora a un’energia vecchia, che stona con la direzione verso cui vuoi andare e con i progetti che vuoi vedere sbocciare.
Ma l’intruso non è solo un oggetto.
È anche quella situazione che sopporti, quell’ambiente che ti sta stretto e in cui non riesci più a respirare davvero.
È come essere un pesce d’acqua dolce gettato in mare aperto: forse sopravvivi , ti adegui, ma non evolvi. Non ti muovi con la tua naturalezza. Non puoi pro-creare e prosperare.
E poi c’è l’altro intruso: quello che vive nei tuoi pensieri.
È quella voce che entra a gamba tesa e ti sussurra che “non è ancora il momento”, che “devi aspettare”, che “prima devi sistemare qualcos’altro”.
E invece no. “Ora” è sempre il momento perfetto.
E poi ci sono situazioni in cui sembra che l’ambiente non possa essere cambiato.
E allora?
Allora sei tu che devi cambiare.
Perché quando cambi tu, cambia tutto: cambia il modo in cui percepisci lo spazio, cambia il modo in cui lo abiti, cambia il modo in cui l‘ambiente ti risponde.
A volte l’unica porta che si apre è quella interiore — ed è proprio quella che trasforma tutto il resto.
E ora dimmi: lo hai trovato? Lo hai individuato?
E’ ingombrante come un elefante in una stanza o fastidioso e apparentemente innocuo come un sassolino nella scarpa?
Riconoscerlo è il primo passo per liberarti, alleggerirti e tornare pienamente nel tuo presente, nella tua verità, nella tua potenza.